E’ IN CORSO UN PROFONDO CAMBIAMENTO GEOPOLITICO NEL MEDIO ORIENTE

Scritto da: Fabio Lugano
Fonte: https://scenarieconomici.it/e-in-corso-un-profondo-cambiamento-geopolitico-nel-medio-oriente/

Prima di tutto sia la Russia sia l’Arabia Saudita sono due grandi produttori di petrolio, quindi entrambi interessati alla stabilizzazione a medio-lungo termine dei prezzi delle materie energetiche. Consideriamo che poi l’Arabia svolge un ruolo essenziale all’interno dell’OPEC , ma che nello stesso tempo è ben cosciente che senza il gigante russo non si può regolare il mercato. Inoltre la Russia, al contrario degli occidentali, è in buoni rapporti anche con tutto il mondo sciita legato all’Iran, all’Iraq ed a Hezbollah in Siria, ma , nello stesso tempo, riesce ad essere in buone relazioni anche con l’Egitto, alleato chiave di Riad, e con la Turchia. La Russia infine è un grande fornitore di sistema d’arma in diretta concorrenza con gli USA, e la recente vendita del sistema S 400 proprio all’Arabia indica la sua volontà di espandersi proprio in quel settore.

Altro grande punto di contatto è la tecnologia del Gas Naturale Liquefatto , LNG, che la Russia possiede ed in cui vorrebbe entrare, con i propri enormi giacimenti , anche l’Arabia, per non parlare della possibilità di Riad e di Mosca di regolare i prezzi sul mercato energetico indipendentemente dagli altri produttori, perfino OPEC.

Insomma una cooperazione con molte sfaccettature che mette in secondo piano i precedenti scontri, anche sul campo, nel teatro siriano.  La monarchia saudita potrebbe anche ottenere un riequilibrio dell’attuale posizione politica nei confronti degli sciiti e magari una mediazione per uscire dall’impasse militare e politica in Yemen e con il Qatar, che stanno levando il sonno ai monarchi arabi. Una posizione di duplice vittoria.

Cosa fa l’occidente ? Semplicemente vede svanire progressivamente la sua influenza nell’area, stretto come da due contraddizioni:

  • prima di tutto il suo peso come mercato energetico sta lentamente calando. Ormai i paesi OECD sono secondari rispetto alla Cina ed ai paesi dell’estremo oriente, anche grazie alla politica energetica di affrancazione dagli idrocarburi ed allo sviluppo dello shale oil e shale gas USA;
  • quindi sia gli USA sia i paesi europei sono sbranati dalle opposizione e dai conflitti interni, con posizioni sempre più radicalizzate e dividendi negli USA, e , nello stesso tempo con un’Europa in piena crisi di identità e di capacità.

Insomma nel mondo si era creato un vuoto di potere che, come tutti i vuoti , è destinato ad  essere riempito. In questo caso dal gigante Russo-Cinese.

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