Scritto da: Xin Yage
Fonte: http://www.asianews.it/notizie-it/Taiwan-al-voto-dopo-i-Girasoli,-fra-accuse-di-spionaggio-e-critiche-alla-vecchia-politica-32715.html
A fine novembre il Paese vota per rinnovare le amministrazioni locali. Si tratta della prima consultazione dopo l’occupazione del Parlamento da parte dei giovani, stanchi dello strapotere nazionalista e delle ingerenze della Cina. Le urne daranno una fotografia importante in vista delle presidenziali.
La battaglia elettorale per le elezioni municipali a Taiwan inizia a entrare nel vivo. Il 29 novembre la popolazione sarà chiamato a rinnovare le amministrazioni locali, e l’attenzione è puntata in modo particolare su Taipei e Taoyuan (桃園市). Le due municipalità sono infatti considerate roccaforti del Kuomintang (Kmt), il Partito nazionalista al potere.
Questo è il primo evento elettorale dopo le proteste del Movimento dei girasoli (太陽花學運), avvenute a marzo e aprile 2014, quando gli studenti avevano occupato il Parlamento per circa tre settimane. E dato che i giovani mettono in questione il potere del Partito nazionalista, il risultato del voto è molto importante.
A Taipei i due candidati sono entrati in una spirale fatta di accuse reciproche. Secondo molti cittadini, questa è “probabilmente provocata dal fatto che entrambi non piacciono all’intero elettorato”. Sean Lien (連勝文), candidato del Kmt e all’inizio dato per favorito, nei sondaggi sembra ora essere scivolato dietro Ko Wen-je (柯文哲), che si è affacciato nella campagna elettorale dapprima come outsider sottovalutato e poi sorprendentemente come principale pretendente alla carica di sindaco di Taipei.
Lien è il figlio di un ricca famiglia del Kmt: i suoi commenti spesso arroganti in televisione lo hanno alienato da gran parte della gente comune.
Ko, medico di professione, invece si è lasciato andare a frasi profondamente maschiliste, spiegando ad esempio in dettagli scabrosi il perché non sia diventato un ginecologo o dicendo della candidata di Chiayi che “essendo così attraente non dovrebbe candidarsi in politica ma lavorare come donna copertina nel settore alberghiero”. Queste sparate gli hanno allontanato gran parte dell’elettorato femminile, e non solo, per l’arroganza maschilista e l’insensibilità alle pari opportunità.
La principale domanda è: come attirare il sostegno e i voti dei giovani del Movimento dei Girasoli, ora sono abbastanza grandi da poter votare? Lien punta sul fatto di essere il più giovane candidato del Kmt. È cresciuto in una famiglia ricca, ma non tutto è stato facile per lui: oltre a essere sopravvissuto al tentativo di assassinio tre anni fa, gli è stato anche diagnosticato un cancro. Per sconfiggerlo, ha dovuto passare attraverso una cura lunga e debilitante.
Invece Ko, medico senza peli sulla lingua, si è reso spesso portavoce in queste settimane delle richieste dei giovani per una politica più trasparente. Egli inoltre non proviene dall’establishment come il suo avversario, e per questo è visto da molti come il candidato migliore per apportare cambi nel sistema.
Ci sono state anche accuse di spionaggio: il team elettorale di Ko Wen-je (柯文哲), la scorsa settimana ha affermato di aver trovato ‘cimici spia’ nel telefono del suo ufficio. E ha avvisato la polizia. Non essendo stata trovata nessuna ‘cimice spia’ da parte degli investigatori, Sean Lien (連勝文) ha subito chiesto che Ko abbandoni la corsa elettorale per “evidente menzogna”.
Lien ha inoltre definito le accuse un “tentativo di distogliere l’attenzione” da una presunta compravendita, ai limiti del legale, di organi umani in cui Ko sembra essere coinvolto col suo lavoro di medico ospedaliero.
Ko e il suo team hanno poi fatto retromarcia, negando la presenza di ‘cimici spia’. Ma il giorno seguente hanno parlato di cavi telefonici atti a spiare le conversazioni dell’ufficio. In quel caso un team di esperti di telecomunicazione ha potuto esaminare l’ufficio e confermare che c’erano cinque cavi telefonici installati negli uffici del quartier generale di Ko sicuramente usati per spiare le conversazioni.
Ma non c’è solo Taipei. Il voto di Taoyuan è importante perché si tratta di una nuova municipalità indipendente, e in quanto tale sceglie per la prima volta il sindaco. La provincia è sempre stata una roccaforte del Kmt.
Vista però la pesante impopolarità del presidente Ma Ying-jeou e il fatto che Yeh Shih-wen (葉世文), magistrato del tribunale di Taoyuan anch’egli del Kmt, abbia accettato tangenti negli ultimi anni per la costruzione del grande progetto aeroportuale della zona, il Partito Progressista Democratico (DPP – 民進黨), all’opposizione, cerca proprio lì una sorprendente vittoria.
Le promesse elettorali del candidato Cheng Wen-tsan (鄭文燦) si basano sul contenimento dei prezzi delle abitazioni, che proprio per il progetto aeroportuale sono negli ultimi anni saliti alle stelle, rendendo carissimo il costo della vita dei cittadini nella zona.
In questo clima di alienazione della classe politica e di ricerca di rinnovamento da parte del giovane elettorato, le elezioni municipali daranno dei risultati interessanti, da valutare attentamente, a soli otto mesi dalla famosa occupazione del Parlamento.