Scritto da: Simone Valesini
Fonte: http://www.wired.it/attualita/tech/2014/05/15/piano-esercito-epidemia-zombie/
Il documento, nome in codice CONPLAN 8888, dettaglia le procedure per “quando non ci sarà più posto all’inferno, e i morti cammineranno sulla terra”. Uno scherzo? Non proprio
Siete ossessionati dalla possibilità di un’invasione di zombie? Niente panico, gli americani hanno pensato a tutto: l’esercito Usa ha infatti un piano segreto, nome in codice CONPLAN 8888, che dettaglia le procedure necessarie per rispondere efficacemente ad un’invasione di morti viventi. Il documento prevede strategie specifiche per affrontare diversi tipi di zombie, e pone come obbiettivo quello di “preservare la santità della vita umana, e condurre operazioni a supporto di qualunque popolazione umana, incluse le nazioni ritenute tradizionalmente avversari”. Troppo strano per essere vero? Non proprio.
Il documento, diffuso nei giorni scorsi dalla rivista Foreign Policy, è infatti autentico, e proviene dal network privato di computer dell’esercito americano. La serietà del progetto viene confermata inoltre nelle prime righe del testo, dove si legge: “Questo piano non è uno scherzo”. Ovviamente però, il pentagono non ha realmente approntato un piano per combattere un’invasione di zombie. La storia è questa: tra il 2009 e il 2010 gli addestratori dello U.S. Strategic Command di Omaha cercavano un programma allenare i loro cadetti nelle strategie di protezione della popolazione, quando per puro caso (giurano loro) si sono accorti che utilizzare la finta minaccia di un’invasione di zombie come tema delle esercitazioni risultava molto più coinvolgente per gli studenti rispetto ad uno scenario più plausibile.
Si tratta comuqne pur sempre dell’esercito americano, e quindi nonostante il tema scherzoso, il CONPLAN 8888 è un piano scrupoloso e dettagliatissimo. Ci sono sezioni dedicate alla difesa della popolazione dagli zombie, sezioni che descrivono le operazioni per eradicare i non morti dalle aree colpite, e dettagli sulle iniziative che dovranno mettere in atto le autorità civili per mantenere l’ordine pubblico durante la crisi, e per ripristinare i servizi nel periodo dell’invasione. Il piano inoltre non è rivolto ad una minaccia generica, ma dettaglia diversi possibili tipi di zombie.
La lista ne comprende otto: Pathogenic Zombies (PZ), creati da un infezione virale o batterica; Radiation Zombies (RZ), causati dall’esposizione a forti dosi di radiazioni; Evil Magic Zombies (EMZ), creati da un qualche tipo di magia nera; Space Zombies (SZ), ovvero zombie provenienti dallo spazio, o derivanti da contaminazione di sostanze tossiche o radiazioni di origine extraterrestre; Weponized Zombies (WZ), creati a scopo bellico con tecnologie biologiche o biomeccaniche; Symbiant-Induced Zombies (SIZ), infettati da un organismo simbionte; Vegetarian Zombies (VZ), creature sfortunate, che non rappresentano un pericolo per l’uomo poiché si nutrono unicamente di vegetali; Chicken Zombies (CZ), ovvero temibili galline zombie.
Vi sembrerà strano, eppure gli zombie CZ esistono realmente. Documentate per la prima volta in un articolo del 2006, le galline zombie sono chiocce anziane a cui gli allevatori praticano in modo errato l’eutanasia, e che dopo essere state sepolte tornano alla vita, emergendo dalle loro fosse e sopravvivendo per qualche tempo prima di morire definitivamente. Un fenomeno che, ovviamente, ha creato non pochi dibattiti sulle pratiche utilizzate negli allevamenti di galline da uova americani.
Tornando al CONPLAN 888, la reazione delle autorità militari alla diffusione del documento non è stata esattamente delle migliori. Come riporta Foreign Policy, un ufficiale del Ministero della Difesa statunitense avrebbe infatti commentato (un po’ scocciato): “Spero solo che sia stata investito lo stesso livello di rigore intellettuale anche contro l’eventualità che si schiudano uova di drago”.