Fonte: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=8813
Confiscati oltre 2,5 miliardi di dollari a cittadini canadesi in viaggio. Servono a finanziare polizia e pensioni
Siamo al punto che il governo canadese ha dovuto avvisare ufficialmente i suoi cittadini di evitare di portare denaro contante negli Stati Uniti, perché, quando si tratta di soldi, l’America non presume mai l’innocenza. Lo scrive Martin Armstrong sul suo blog, rimarcando come siano stati già confiscati oltre 2,5 miliardi di dollari a cittadini canadesi in viaggio negli Usa. Soldi che sono andati a finanziare la polizia che ha operato il sequestro.
Se state portando denaro nella terra della libertà, prosegue Armstrong, vi accorgerete che “libertà” significa proprio che sono liberi di prendersi i vostri soldi con il pretesto di presunti collegamenti a questioni di droga o altro, senza prove chiaramente. E poi il problema è che i costi legali superano la cifra in questione per colpa di avvocati avvoltoi immorali, tanto che solo un sesto delle persone sceglie questa via.
E i soldi confiscati, prosegue lo storico, servono a finanziare la polizia e le pensioni. Ma questo è proprio quello che ha determinato il crollo finale dell’impero romano, nel momento in cui l’esercito aveva cominciato a saccheggiare le città per pagare le loro pensioni. Siamo esattamente a quel livello in questa fase storica: razzia totale tanto le spese legali costano più di quanto confiscato e non conviene far valere i propri diritti.
Coloro che cercano di fuggire alla tirannia non possono portare i soldi con loro perché la polizia arriva sempre. Questa guerra finta contro il terrorismo, conclude Armstong, è davvero una guerra totale contro il popolo e serve come giustificazione per razziare tutto quello che vogliono. Avviene dall’11 settembre come ha riportato il Washington Post