Le foreste del Mozambico se ne vanno in Cina

Fonte:http://www.salvaleforeste.it/taglio-illgale/3872-le-foreste-del-mozambico-se-ne-vanno-in-cina.html

100_1017La domanda cinese di legname è il fattore trainante della deforestazione illegale in Mozambico. Secondo il rapporto “First Class Crisis”, pubblicato dall’Environmental Investigation Agency (EIA) dopo lunge investigazioni sul campo, il 93 per cento del legname prelevato nel paese nel 2013 era di origine illegale.

Le indagini sotto copertura, assemblate all’analisi dei dati hanno portato a dimostrare che il fattore chiave della criminalità forestale nel Mozambico è la domanda cinese di legname.

Circa il 76 per cento di tutte le esportazioni di legname provenienti dal Mozambico nel 2013 proveniva da operazioni illegali, con un prelievo assai maggiore alle quote autorizzate. Il 93 per cento di questo legname è stato esportato in Cina.

“Il tasso impressionante di deforestazione illegale e il contrabbando di legname per il mercato cinese ha portato a volumi di prelievo ben oltre i livelli sostenibili, nonostante le rassicurazioni dei funzionari del governo”, sostiene Jago Wadley, dall’Environmental Investigation Agency.

“Se l’eccessiva prelievo di una manciata di specie legnose di valore commerciali commerciali continua, le scorte saranno esaurite nel giro di 15 anni.

“E’ vera e propria epidemia del crimine associato a una pessima gestione ambientale, che dal 2007 ad oggi ha privato uno dei paesi più poveri al mondi di 146 milioni di dollari di entrate fiscali perdute.”

L’EIA richiede una sospensione immediata di tutte le esportazioni del legname fino a quando il Mozambico non sarà in grado di assicurare un prelievo e un commercio di legname sostenibili, per proteggere le residue risorse forestali.

Il Mozambico è diventato il più grande fornitore della Cina di tronchi africani. Circa il 46 per cento della Cina dei 516.296 metri cubi di legname mozambicano importato dalla Cina è di origine illegale: 235.500 metri cubi di legno di contrabbando, quanto basta a riempire una fila di container lunga 72 chilometri.

Wadley ha aggiunto: “Le comunità rurali impoverite stanno sostenendo tutto il peso della spoliazione delle foreste mozambicane, una devastazione destinata a continuare indisturbata, senza un’azione immediata e decisa di tutte le parti interessate”.

 

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