Fontehttp://dorsogna.blogspot.it/2012/05/al-ceo-della-shell-offra-1-miliardo-di.html
Martedi 22 Maggio non solo ci sara’ il convegno contro le trivelle nel Vallo di Diano, ma anchel’incontro degli azionisti della Shell, ad Amsterdam.
Un gruppo di attivisti locali ha proposto di chiedere ufficialmente alla Shell di partecipare alle operazioni di “pulizia” del Delta del Niger dai disastri da lei stessa causati nell’Ogoniland.
Non e’ un segreto per nessuno che la Shell abbia riversato nel delta del Niger tonnellate e tonnellate di petrolio nel corso degli scorsi 50 anni, e che non abbia mai cercato seriamente di ripulire i suoi disastri. Si parla dell’equivalente di due volte tanto tutto il petrolio riuscito dallo scoppio del pozzo Macondo.
In Nigeria la Shell ha incassato, e ha lasciato dietro morte e distruzione.
La scorsa estate pero’, grazie ad un eccellente rapporto dell’ONU la Shell ha dovuto ammettere di avere partecipato all’inquinamento e ora l’ONU chiede che ci sia almeno 1 miliardo di dollari per le operazioni di ristoro dell’Ogoniland – terra fragile, lagunare e dove la gente vive di pesca ed agricoltura – o meglio viveva, perche’ adesso sopravvive.
Come gia’ riportato in precendenza infatti i fiumi sono coperti di patine petrolifere, i villeggianti devono camminare ore ed ore per prendere l’acqua
e i pesci sono scomparsi dai fiumi.
Si, scomparsi da 5 anni.
Occorre che si faccia qualcosa – quel petrolio e’ quasi tutto per noi ricchi occidentali. Certo firmare una petizione non risolve niente, ma e’ un passo, come anche lo e’ interessarsi ai problemi.
Quando ti arrivano le trivelle in casa e’ bello l’attivismo, ma lo e’ di piu’ quando non e’ per casa tua che lotti, ma per qualcosa che va oltre i nostri piccoli egoismi.
Noi tutti abbiamo il lusso di avere il petrolio che bussa alle nostre porte ai tempo di internet, quando l’informazione abbonda, e solo chi non vuole vedere
non vede. Abbiamo il lusso di vivere in paesi “avanzati.” Ma 50 anni fa, in Nigeria non c’era nessuno a spiegargli cosa fosse l’idrogeno solforato, il gas flaring, o che le trivelle avrebbero portato solo morte e distruzione.
Chi coordina questa raccolta firme e’ una non-profit USA che si chiama Sum of us assieme ad Amnesty International e Friends of the Earth Netherlands.
More information:
Friends of the Earth Netherlands, WorsethanBad.org
Amnesty International and CEHRD, Shell must pay US$1 billion in first step to clean up Niger Delta, 10 Nov 2011
New York Times, Far From Gulf, A Spill Scourge 5 Decades Old, June 16, 2010
The Guardian, Shell accepts liability for two oil spills in Nigeria, Aug 3, 2011
UNEP, Ogoniland Oil Assessment, Aug 4, 2011
BBC, Nigeria Ogoniland oil clean-up ‘could take 30 years’, Aug 4, 2011
Royal Dutch Shell PLC press release, SPDC action on matters addressed in the UNEP report, Aug. 11, 2011