Nato.Torna la Guerra Fredda tra Usa e Russia

Fonte: http://www.articolotre.com/2012/05/nato-torna-la-guerra-fredda-tra-usa-e-russia/81953

La tensione sull’asse Mosca-Washington è tornata altissima come ai tempi della Guerra Fredda dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di completare il proprio piano di difesa missilistica globale entro il 2021. La notizia ha mandato su tutte le furie la Russia che non ha escluso un intervento militare preventivo ai danni dello scudo missilistico americano.

D.C.- 3 maggio 2012- Inutile mentire, quella di oggi è una giornata che potrebbe passare alla storia per aver segnato l’inizio di una nuova contrapposizione globale tra Usa e Russia. L’Unione Sovietica non esiste più ma gli Stati Uniti hanno comunque dato l’annuncio che entro il 2021 verrà ultimato il piano di difesa missilistica globale anche noto come “scudo spaziale”, un piano che a Mosca viene visto come una deliberata minaccia all’integrità territoriale della Russia. A dare l’annuncio da Mosca ci ha pensato Madeleine Kridon, assistente del segretario alla Difesa Usa, che era presente a una conferenza internazionale sulla difesa missilistica: “Crediamo che probabilmente entro il 2021 saremo in grado di creare tutto questo“, ha detto Kridon, spiegando poi che  secondo il Dipartimento alla Difesa statunitense, il dispiegamento del sistema di difesa missilistica si svolgerà in quattro fasi.

UNA NUOVA GUERRA FREDDA?- Comprensibilmente questo annuncio ha sollevato enormi preoccupazioni in Russia e Mosca ha affidato la sua piccata risposta al suo ministro della Difesa, Anatoli Serdiukov, presente anche lui alla conferenza: “La situazione dello scudo antimissile in Europa è praticamente a un punto morto, e non è ancora possibile trovare soluzioni reciprocamente accettabili, fra Russia e Nato, sul tema della difesa missilistica.”Il prossimo 20 maggio, come ha ricordato il ministro, a Chicago gli Stati Uniti daranno probabilmente avvio alla prima fase del programma di Initial Operational Capability sulla difesa missilistica europea. Questo secondo Serdyukov significherà “che Usa e Nato stanno continuando a sviluppare il sistema di difesa missilistico, senza tenere conto delle preoccupazioni russe“. “Ora i nostri Paesi sono di fronte a un dilemma: o saremo in grado di superare l’esame sulla cooperazione e rispondere congiuntamente alle minacce missilistiche e le sfide emergenti, o saremo costretti a prendere misure tecnico-militari, legate alla realizzazione di progetti antimissile”, ha concluso.

Anche il presidente russo Dimitri Medvedev ha detto la sua sull’argomento:”Il prezzo di decisioni sbagliate in materia di difesa missilistica può rivelarsi particolarmente elevato. I problemi della difesa missilistica incidono direttamente sulla base della stabilità strategica, e il prezzo di decisioni errate può risultare particolarmente elevato“. In sostanza quindi dele azioni unilaterali da parte di Stati Uniti e Nato sulla difesa missilistica rischierebbero di provocare una nuova vera e propria corsa agli armamenti da parte della Russia, secondo un linguaggio che si credeva ormai essere relegato al passato della Guerra Fredda. Medeved ha comunque voluto lasciare aperto uno spiraglio alle trattative tra i due paesi, proponendo di  preparare un nuovo trattato di riduzione delle armi strategiche su principi di parità e pari sicurezza, in modo da dare garanzie ai russi che il potenziale americano e della Nato di difesa missilistica non sia diretto contro il deterrente nucleare susso.

UNA MINACCIA PER MOSCA- Per dimostrare come lo scudo europeo della Nato rappresenti una minaccia diretta per Mosca, i russi hanno elaborato un modellino computerizzato del progetto Abm statunitense, presentandolo alla conferenza internazionale sui sistemi di difesa antimissile apertasi oggi a Mosca. Nella videoanimazione, illustrata dal vice capo di stato maggiore Valeri Gerasimov, sono state evidenziate le traiettorie del progetto previsto in Polonia e in Romania notando il loro impatto sulle forze di contenimento nucleare russe dispiegate in ogni regione del paese. La Russia ha poi anche affidato un piccata reazione al generale Nikolai Makarov, che nel corso della conferenza internazionale sulla difesa missilistica apertasi oggi a Mosca ha dichiarato che la Russia potrebbe decidere di lanciare un attacco preventivo su siti europei di difesa missilistica in una determinata situazione.Minacce di questo tipo non si sentivano dai tempi del blocco aereo di Berlino, nel secondo scorso, e sono la spia di un rinnovato antagonismo tra le due potenze.

“Tenendo conto della natura destabilizzante di un sistema missilistico di difesa, cioè la creazione dell’illusione che un’attacco disarmante può essere lanciato impunemente, una decisione sull’impiego preventivo delle armi di attacco disponibili potrebbe essere presa se la situazione peggiorasse“: ha ribadito Makarov che ha anche delineato le possibili opzioni in campo per “distruggere la difesa missilistica in Europa”. A questo proposito il generale ha citato “l’impiego di nuove armi di attacco a sud e nord-ovest della Russia, compreso il dispiegamento di sistemi missilistici Iskander nella regione di Kaliningrad“.

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