Fonte: http://www.deakids.it/landing/dinosauri_dalla_a_alla_z_velociraptor.php
Il Velociraptor, vissuto nel Cretaceo, 90 milioni di anni fa, fu probabilmente il più terribile e sanguinario predatore mai apparso sulla Terra.
Si trattava di un animale di piccola stazza, lungo appena due metri, per un peso di circa 50 chili. Nel cranio, provvisto di potenti muscoli masticatori, si apriva la bocca armata di oltre 70 denti robusti e uncinati, con i quali strappava e trinciava la carne delle sue vittime. Le orbite erano grandi e altrettanto sviluppato era lo spazio destinato al cervello, il che fa pensare a un predatore intelligente, dalla vista acuta, sensibile a molti stimoli e capace di reazioni fulminee.
Il collo, snello e curvo, doveva essere piuttosto mobile, mentre la colonna vertebrale era rigida e robusta, e consentiva all’animale di correre sulle zampe posteriori con il corpo parallelo al terreno. Gli arti anteriori terminavano con tre dita artigliate, ma avevano principalmente la funzione di trattenere le prede; la vera arma letale era il grosso artiglio posto sul secondo dito di ogni piede.
Questo era tenuto sollevato da terra in posizione di riposo fino al momento dell’attacco, quando veniva calato dall’alto verso il basso sul corpo della vittima, dilaniandone le membra.
È probabile che il Velociraptor si riunisse in gruppi di più individui, di modo che con un attacco combinato potevano avere ragione anche di erbivori molto più grossi di loro.