Scritto da: Manuel Zanarini
Fonte: Arianna Editrice
“Siamo stanchi del vostro passato, dateci il nostro futuro” (murales a Derry)
“Oggi siamo stati sfortunati, ma noi dovremo essere fortunati una volta sola, tu dovrai esserlo per sempre” (rivendicazione attentato fallito alla Thatcher)
L’IRA (in Inglese Irish Repubblican Army, in Gaelico Oglaigh na hEireann), nasce nel 1918, in seguito alla Rivolta di Pasqua e inizierà a combattere nella guerra d’indipendenza del 1919, inizialmente con il nome di volontari irlandesi.
La storia dell’indipendentismo irlandese è molta antica, ma in epoca moderna, si può far iniziare con la Rivolta di Pasqua del 1916, quando, il 24 Aprile (Lunedì di Pasqua), i Volontari Irlandesi, guidati da Michael Collins, occupano il centro di Dublino, issando sul “General Post Office” la bandiera tricolore e proclamando l’indipendenza. La rivolta dura però poco, e non riesce a conquistare il popolo, che anzi insulta i prigionieri fatti sfilare per le vie del centro.
Nel 1917/18, però, anche i più moderati partecipano agli scontri successivi alla leva obbligatoria per combattere per il Regno Unito nelle trincee della I Guerra Mondiale.
Tornati i capi dai campi di concentramento del Galles, prendono le redini del Sinn Feinn (in Gaelico Noi da Soli), un piccolo partito nazionalista guidato da Eamon de Valera, non fucilato durante la rivolta del ’16 perché di cittadinanza americana.
Il 27 Ottobre 1917, si tiene, in concomitanza con una riunione del Sinn Feinn, il primo tentativo di organizzare una struttura militare permanente,l’Esercito della Repubblica Irlandese (l’IRA), e la sua guida viene affidata a Collins.
Le prime operazioni di guerriglia, note col termine di “flying columns”, consistono nell’attaccare caserme inglesi isolate nella campagna irlandese. Il risultato sarà quello di costringere l’esercito britannico nelle città, lasciando sguarnite le piccole città di campagna.
Nel 1918 si tengono le elezioni del Regno Unito, e il Sinn Feinn conquista la maggioranza assoluta dei seggi assegnati all’Irlanda. In seguito a questo risultato, i suoi deputati abbandonano il Parlamento britannico, occupano la “Mansion House”di Dublino e proclamano la Repubblica d’Irlanda. Ma anche stavolta l’esercito britannico riporterà gli insorti alla calma!
Intanto si fa sempre più accentuata la spaccatura tra l’ala militare capitanata da Collins e Richard Mulcay, e quella politica guidata da De Valera.
La mattina del 21 Novembre 1920, l’IRA uccide 19 agenti britannici a Dublino, per risposta l’esercito inglese entrerà allo stadio di Croke Park, durante una partita di calcio gaelico e uccide 14 civili.
Nell’Aprile del 1921 l’IRA si riorganizzerà su base regionale, anche perché in molte città del Nord, Belfast per esempio, la maggioranza dei cittadini è protestante e unionista, quindi la necessità primaria è difendere la popolazione cattolica. Intanto viste le difficoltà economiche di quel periodo storico, l’IRA assumerà un aspetto fortemente socialista.
A Maggio, i capi politici ordinano l’attacco al palazzo della dogana, gesto che costerà 5 morti e 80 feriti tra le fila dell’IRA, risultando un vero suicidio per l’ala politica.
Per sua fortuna, nell’estate del ’21 verrà dichiarata una tregua, cosa che consentirà ai nazionalisti di riorganizzarsi.
Ma, nel Dicembre del 1921, la storia dell’Irlanda cambierà per sempre. Avverrà la “partition”, la divisione dell’isola in “Libero Stato d’Irlanda” all’interno del Commonwelath al sud, e la creazione dell’Irlanda del Nord (o il territorio delle 6 contee), sotto il controllo dell’Inghilterra e guidata dai protestanti unionisti.
La leadership dell’IRA si dividerà, finendo con l’accusare Collins, inviato da De Valera alle trattative con l’Inghilterra, di essersi venduto.
La situazione degenererà fino a sfociare nella guerra civile, che vedrà contrapposte l’IRA, contraria al trattato, e l’ “Irish National Army”, l’esercito ufficiale del neonato stato guidato da Michael Collins e Richard Mulcay.
Nel Maggio del 1923 Frank Aiken, il capo armato dell’IRA, dichiara il cessate il fuoco, ponendo fine alla guerra civile.
Nel 1926 De Valera fonda il partito “Fianna Fail” (in Gaelico “Soldati del Destino), e nel 1932 vincerà le elezioni, divenendo il primo Presidente dell’Irlanda.
L’IRA però non riconosce lo stato del Sud, considerato uno strumento asservito all’Impero Britannico, rifiutandosi di prestare giuramento,anzi occupa 11 caserme della polizia, facendo scattare una feroce represisone.
In questo periodo la guida dell’IRA è nelle mani di Maurice Tomwey, che la spingerà su posizioni marxiste, cosa che le impedirà di fare breccia tra la maggioranza della popolazione, nazionalista e fortemente cattolica. Inoltre darà vita a scontri, quasi sempre non armati, con le “Blueshirts”, un’associazione fascista irlandese guidata da Eoin O’Duffy.
Durante la II Guerra Mondiale, l’IRA otterrà l’appoggio della Germania Nazista, ma il tentativo di far arrivare l’isola numerose munizioni fallirà.
In seguito l’IRA opererà soprattutto nelle “6 Contee” del Nord.
Durante gli anni ’60 l’IRA, che intanto ha assunto il nome di “Official IRA”, avrà forti tendenze marxiste, rifiutando scontri con la popolazione irlandese protestante, rifiutando la logica dello scontro etnico, da sostituire con la lotta di classe contro l’imperialismo capitalista inglese. Questo provocherà la fuorisuscita della corrente più tradizionalista e nazionalista.
Nel 1966 venne fondata, a casa di un avvocato cattolico e repubblicano del South Derry, Kevin Agnew, la Northern Ireland Civil Rights Association (NICRA), organizzazione che si proponeva di chiedere riforme e che fece il suo debutto ufficiale il 24 agosto 1968 con una marcia da Coalisland a Dungannon, nella contea di Tyrone. I loro cortei,in cui la popolazione civile cattolica, pacificamente chiedeva i diritti civili negati dalla maggioranza protestante, venivano spesso attaccate dai gruppi paramilitari e dall’eserciti unionisti.
L’epicentro degli scontri era la città di Derry, dopo una notte di scontri particolarmente violenti, sul muro di una casa di St.Columb’s Well, all’ entrata del Bogside (il principale quartiere cattolico della città), comparve una scritta destinata a entrare nella storia del conflitto e che si può vedere ancora oggi, nonostante rimanga in piedi solo il muro: You are now entering Free Derry (State entrando nella Derry libera. In risposta alla toponomastica britannica che definiva la città come Londonderry).
Il 12 agosto 1969, in occasione della marcia annuale degli “Apprentice Boys”(organizzazione massonica orangista ) di Derry, che celebra la resistenza protestante all’ assedio della città da parte delle truppe di Giacomo II nel 1689, ci furono scontri molto violenti e la Royal Ulster Constabulary (RUC), la polizia della provincia, tentò di entrare nel Bogside, dove erano state erette delle barricate. Cominciarono così 48 ore di battaglia, con i residenti del Bogside che tiravano pietre alla RUC che rispose usando, per la prima volta nel Regno Unito, il gas CS (il gas lacrimogeno).
Seguirono numerosi scontri tra protestanti e cattolici, culminati la notte del 14 Agosto a Belfast, quando alcuni gruppi di estremisti protestanti, in alcuni casi con l’ aiuto (o quantomeno il tacito assenso) della RUC, misero a ferro e fuoco le vie abitate dai cattolici che conducevano alla Shankill Road, l’ arteria che attraversa i quartieri della working class lealista, roccaforte degli estremisti protestanti. I cittadini cattolici furono costretti a fuggire dalle proprie case per rifugiarsi in altri quartieri cattolici di West Belfast come Andersonstown e Ballymurphy. Il giorno dopo il governo britannico decise di inviare un folto contingente di truppe per ristabilire l’ ordine.
I giorni seguenti sui muri dei ghetti cattolici “spopolati” i protestanti scrissero “IRA= I Run Away”(IRA= io scappo).
Questo segnò la fine dell’ Official IRA, che comunque resterà in vita fino al 1972 quando dichiarerà il cessate il fuoco, accusata di non essere in grado di opporsi alle “armate protestanti”. Così nacque la “Provvisional IRA”, non più posizionata su posizioni così di “sinistra” (“non esisteranno più ismi in Iralnda (riferendosi al marxismo) tranne quello del repubblicanesimo) e che tornerà a spingere sulla battaglia etnica contro i protestanti.
Fino ai primi mesi del 1971 la PIRA si occupò principalmente di difendere i quartieri cattolici delle principali città dell’Irlanda del Nord (Belfast e Derry) e di addestrare le reclute che volevano entrare nell’organizzazione; dopo questa fase iniziò una vera e propria offensiva militare contro le truppe britanniche, attaccate quotidianamente sia nelle aree urbane che nelle zone rurali (specialmente nelle aree di East Tyrone e South Armagh), e contro i cosiddetti “obiettivi economici”, come pubs, ristoranti e fabbriche, che venivano fatti saltare in aria con regolare frequenza.
Il 30 Gennaio 1972, avvenne la seconda Bloody Sunday, quando i paracadutisti britannici spararono su una manifestazione per i diritti civili a Derry, uccidendone 13 sul colpo e uno in seguito a causa delle ferite riportate.
Nel 1974 i leaders dei Provvisionals accettarono la proposta di una tregua, ma i lealisti uccisero decine di civili cattolici per farla saltare. Così, la vecchia leadership favorevole agli accordi, venne sostituita da elementi più giovani e più combattivi, Martin Mc Guinness e Jerry Adams.
I giovani si misero subito in luce e il 27 agosto 1979: al mattino la PIRA, al largo di Mullaghmore (Eire), fecero saltare in aria la barca di Lord Louis Mountbatten, cugino della regina d’Inghilterra, uccidendolo con altre 3 persone, mentre il pomeriggio, due esplosioni ravvicinate causarono la morte di 18 soldati inglesi a Warrenpoint, nella contea di Down. La sera stessa, a Belfast, lungo la Falls Road, l’ arteria stradale sulla quale si affacciano i quartieri cattolici di West Belfast, comparve la scritta “13 gone and not forgotten, we got 18 and Mountbatten”(“i 13 non sono stati dimenticati, ne abbiamo beccati 18 e Mountbatten”, riferendosi ai 13 morti del Bloody Sunday).
La capacità militare della PIRA aumentò notevolmente verso la fine degli anni ottanta grazie al sostegno della Libia di Muammar Gheddafi che inviò in Irlanda almeno 4 navi cariche di armamenti moderni (tra cui alcune tonnellate del micidiale esplosivo Semtex). I Provvisional erano diventati così forti che di fatto avevano raggiunto la “potenza di fuoco” dell’esercito britannico.
A questo punto, inizia una fase che si alterna tra colloqui segreti di pace e attentati per tenere alta la tensione, finché il 19 Luglio 1997, l’IRA dichiara la cessazione di ogni attività militare, dando il via al difficile e controverso cammino per la pace in Irlanda, che ha portato agli accordi di Stormont del 10 Aprile 1998. Finchè nel 2005, i Provvisionals hanno annunciato definitivamente l’addio alla lotta armata, pur non sciogliendo l’organizzazione, e si sono detti pronti ad utilizzare strumenti pacifici di lotta, fino alla riunificazione dell’isola.
Questa decisione ha però provocato la formazione di altre due formazioni contrarie agli accordi di pace.
La Real IRA, fondata da Micky “Micky” McKevitt, ex Quartiermastro Generale (responsabile per l’approvvigionamento e la distribuzione di armi ed esplosivi) dell’IRA e marito di Bernadette Sands (sorella di Bobby Sands, morto durante lo sciopero della fame del 1981 nel carcere di Long Kesh) e Liam Campbell, importante figura della Brigata South Armagh. Il gesto più clamoroso è stata la strage di Omagh nell’ Agosto del 1988, in cui un’ autobomba uccise 29 persone. (l’attentato singolo che ha causato più vittime nella storia dei Troubles). A seguito della repressione seguente ha dichiarato il cessate il fuoco, poi a seguito degli arresti dei suoi leaders, si è aperta una faida interna che l’ha praticamente resa inoffensiva.La Contnuity Ira, nasce nel 1986, per opera di due capi storici dei Provvisionals, Ruairi O’Bradaigh e Daithi O’Connell, essendo in disaccordo con la politica di Adams di partecipare alle elezioni sia nel Nord che nel Sud dell’isola. Ma è un movimento di modeste dimensioni, che non si manifestò fino al 1996, un attentato dinamitardo a Killyhevlin nel Fermanagh, per paura di ritorsioni dell’IRA. Nonostante questo, è l’unica organizzazione repubblicana irlandese a non aver mai dichiarato il cessate il fuoco.
Da segnalare anche l’INLA (Irish National Liberation Army ), organizzazione di estrema sinistra nata come scissione dell’Official IRA. L’attentato più clamoroso è stato quando fece saltare in aria a pochi passi dal Parlamento la macchina di Airey Neave, amico personale di Margaret Thatcher e portavoce del partito Conservatore per l’ Irlanda del Nord, che morì per le ferite riportate. Però le continue faide interne hanno lentamente ma progressivamente indebolito il movimento, che ha dichiarato il cessate il fuoco subito dopo l’attentato di Armagh nel 1998.