Le auto elettriche non sono la risposta. Ecco perché secondo Llewellyn

Scritto da: Beppe Tav
Fonte: http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=581

Auto elettriche, mobilità sostenibile, impatto ambientale. Ve lo ricordate Robert Llewellyn, conosciuto con uno fra i più grandi e famosi sostenitori del go electric now? Beh, Robert è colui che si è fatto 1600 km elettrici con meno di 10 dollari ovvero un equivalente di 425 km per litro con la sua full electric Nissan Leaf. Bene, secondo Robert le auto elettriche non sono la risposta. O comunque non sembrano essere l’unica risposta alla domanda su come abbattere l’inquinamento atmosferico e come ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. O comunque non adesso. Non nel modo in cui produciamo la stragrande maggioranza di energia elettrica nel mondo. Due dati: USA 50 percento energia elettrica prodotta con il carbone. Cina, 80 percento.

Secondo Robert, la questione mobilità deve essere ripensata da zero, dalla produzione di energia elettrica al concetto di proprietà del mezzo.

Sicuramente, sempre secondo Robert, il futuro del trasporto è elettrico anche perché non c’è speranza su una riduzione del costo dei carburanti ottenuti dei combustibili fossili. Però, sottolinea Robert, il problema maggiore è rappresentato dal crescente numero di persone che al mondo desiderano una o più auto. Inoltre, il concetto di proprietà privata di un veicolo è quanto di più inefficiente possa esistere. E’ un po’ come possedere un aereo che rimane inattivo per l’80-90 percento della sua vita e quando è in volo viaggia semi vuoto. Dobbiamo continuare ad inseguire questa logica e sperare che la sola elettrificazione dei mezzi di trasporto rappresenti la soluzione a tutti i mali? Not really.

Cosa intende allora Llewellyn? Dovremmo rinunciare ad inseguire il mito di possedere una nostra auto e al contempo, a livello sociale, passo dopo passo si dovrebbe ripensare il concetto di trasporto in modo talmente radicale che solo il pensiero sul “come” ci sfugge?

Anche chi scrive è guidatore di veicoli elettrici da 12 anni: due scooter elettrici, un’ibrida elettrica/benzina, impianto fv (…) e, come Llewellyn, assoluto sostenitore dell’elettrificazione dei veicoli di trasporto. Quindi, in qualità di go-elettric-man, non posso non rimanere perplesso di fronte a certe considerazioni. Intuisco al contempo però che alla base del concetto di rivisitare il principio di proprietà privata legata al veicolo/i che utilizziamo per spostarci ci sia un’intuizione geniale: non è solo una questione di tecnologia ma anche di grandi numeri e organizzazione su scala globale.

Onestamente il pensiero di Llewellyn mi intriga. Come la pensate?

Approposito di Rober Llewellyn, date un’occhiata a questo reportage: http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=516 Alè

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