Scritto da : Debora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2012/02/giappone-si-lasciano-morire-in-silenzio.html
Se nei Paesi latini ricorrere al welfare è considerato un normale diritto, se in quelli anglosassoni è un’estrema risorsa da disperati, in Giappone è una vergogna tale da preferire la morte.
Qualcuno conclude, forse non a torto, che la tragedia di Fukushima sia stata una ferita mortale per il Giappone.
La cultura giapponese è unica al mondo, ed è assai difficile da decifrare per noi. La crisi sta colpendo duro anche nel Paese del Sol Levante, unita al dramma culturale ed economico che ha rappresentato Fukushima. Ma, ricorda Business Insider, con una differenza fondamentale rispetto a noi: il sentimento della vergogna.
Se nei Paesi latini ricorrere al welfare è considerato un normale diritto, se in quelli anglosassoni è un’estrema risorsa da disperati, in Giappone è una vergogna tale da preferire la morte. Ed è proprio quello che sta succedendo.
Le conseguenze sono mortali quando gli anziani, o i cittadini in improvvisa povertà della terza nazione più ricca del mondo vengono lasciati senza un’opzione per salvare la faccia. Le morti solitarie, chiamate kudokushi, sono in aumento in tutto il Giappone.
Persino un’intera famiglia: genitori anziani e figlio disoccupato sono stati trovati morti nella loro abitazione rimasta senza luce e riscaldamento. Si sono lasciati morire di fame.
I disastri culturali e morali che sta causando questa crisi, a cominciare dalla Grecia, non saranno riparati che in generazioni.
Foto – Flickr